La Puntarella, una varietà di cicoria molto particolare - Coltivare l'orto

Vai ai contenuti

La Puntarella, una varietà di cicoria molto particolare

Antologia > Tutti gli argomenti > Cicoria
 
La Puntarella, una varietà di cicoria molto particolare

La Cicoria a puntarelle (detta anche Cicoria asparago) si distingue dalle altre cicorie per la capacità di formare, nel cuore della pianta, un insieme di grossi germogli uniti tra loro come a formare una grossa pigna. La varietà più caratteristica è la Puntarella di Galatina (un centro della Puglia) ma ne esistono molte varietà locali
Come per tutte le cicorie, la puntarella non richiede molte attenzioni nella coltivazione. Grazie alla sua resistenza al freddo, si presta bene anche alla coltivazione negli orti autunnali. Il cespo è verde e rigoglioso, le coste grosse e consistenti, dal caratteristico sapore amarognolo tipico delle cicorie.


Pigne di puntarelle
I grossi scapi fiorali ricordano l'asparago, da qui l'altro noem della puntarella, Cicoria asparago.
Per la coltivazione è preferibile un terreno fresco, profondo e ben lavorato, perché la pianta ha una radice fittonante che scende in profondità. Il clima più adatto è quello autunnale, o quello dell'inverno mite.
Si semona da agosto a dicembre, preferibilmente in seminiera per poi trapiantare le piantine più belle.


La pianta, dal cespo voluminoso, forma una pigna con puntarelle di grosse dimensioni e di ottimo sapore. La foglia è a costa larga, fastagliata e di colore verde intenso. Di questa cicoria vengono consumati principalmente i germogli centrali (chiamati puntarelle) ed eventualmente anche le foglie più tenere. Le puntarelle raccolte vengono consumate in crudo per insalate o in pinzimonio.(Catalogo Giardino delle Meraviglie)
Potete seminare in un recipiente (per esempio una terrina bassa riempita di terriccio da semina ben pressato). Spargete il seme, eventualmente miscelato a sabbia asciutta per disperderlo meglio, evitando di seminare troppo fittamente. Una volta sparso il seme con l'aiuto di un setaccio coprite i semi con 1-2 millimetri di sabbia fine, pressate con una mattonella e innaffiate con un vaporizzatore a getto finissimo, in modo sa non scalzare i semi.


Caratteristica preparazione delle puntarelle
Potete anche seminare in contenitori alveolari preparati con lo stesso metodo, mettendo 4-5 semi ogni alveolo.
Comunque sia avvenuta la semina, le piantine dovrebbero emergere mediamente in 10 giorni. Quando saranno alte circa 3 cm cominciate a diradare, cioè eliminare le più piccole: quando ne togliere una, fate attenzione anon sradicare anche quelle accanto. Innaffiate abbondantemente prima di diradare. Ripetete l'operazione dopo pochi giorni, finché non sarà rimasta solo una pianta per alveolo, oppure quelle nella terrina saranno  ben distanziate


Selezione a maturazione abbastanza scalare, con cespo voluminoso. I germogli centrali, gustosissimi si consumano crudi in pinzimonio e in altre prelibate ricette. Le foglie esterne si consumano cotte. Pronta in circa 90 giorni dal trapianto. Raccogliere rapidamente alla formazione dei germogli e consumare o conservare in frigorifero.
Il trapianto si fa quando le piantine sono alte almeno 5 cm, e hanno sviluppato un buon apparato radicale. Quelle coltivate in alveolo le potete togliere e trasferire a dimora con tutto il pane di terra, facendo attenzione a non romperlo.
Per quelle coltivate tutte assieme procedete così: innaffiate molto abbondantemente e estraetele dal terreno tirando leggermente. Queste vanno messe a dimora il più presto possibile, per facilitare la ripresa


Dal catalogo Agri-Bio Shop
Il trapianto si fa, secondo il periodo di semina, da settembre a dicembre e si raccoglie da settembre a aprile. Scegliete un terreno soleggiato.  Questa coltivazione è adatta alle regioni dall'Emilia in giù, perché le puntarelle resistono al freddo ma non alle  gelate. Se volete coltivarle nelle zone più fredde valutate la possibilità di farle crescere al riparo /tunnel, serra fredda, ecc.)


Puntarelle di Galatina
Quando trapiantate, fate in modo che le piantine si trovino su un'aiuola rialzata (potete crearla voi stessi spostando un po' di terra) perché soffrono molto dei ristagni d'acqua. Non necessitano di molte irrigazioni, ma soffrono la siccità continuata. Così pure la pianta non necessita di concimazioni ripetute, salvo una leggera concimazione azotata se si mostra sofferente o ingiallita, oppure tra un raccolto e l'altro.


CICORIA CATALOGNA - PUNTARELLE DI GALATINA -
Seminata in tarda estate, la pianta emette durante l'inverno numerosi germogli detti ciccioli da cui le famose puntarelle.  (Catalogo Ingegnoli)
La pianta può fornire più raccolti. Quando raccogliete asportate solo la pigna centrale, lasciando tutte le foglie. I getti ricrescernno e in questo modo potrete ottenere almeno due raccolti, talvolta anche tre.
Dopo il primo raccolto concimate spargendo attorno alle piante del concime azotato, per facilitare la riformazione della pigna centrale.
Considerate che nei raccolti successivi al primo non si riforma una pigna, ma si sviluppano numerosi getti che potete raccoglier euno per uno. Non esagerate con il concime perché la pianta non riuscirebbe a smaltirlo e ve lo ritrovereste nel piatto.


Puntarelle appena raccolte
Mantenete sempre il terreno attorno alle piante libero da tutte le erbacce, con delle sarchiature periodiche ogni volta che fosse necessario. Se il clima della vostra zona è mite ma prevedete una nottata particolarmente fredda, potete proteggere le piante del vostro orto stendendoci sopra dei teli di tessuto non tessuto. Per una notte dovrebbe essere sufficiente.


Puntarelle (Catalogo Greenstile)
La prima raccolta può avvenire 60-80 giorni dopo il trapianto. I germogli si utilizzano per insalate a crudo, tagliati in listarelle come nella foto all'inizio dle post. Per ottenere le listarelle ben arricciate, appena le tagliate gettatele in una bacinella contenente acqua gelata. Le foglie, invece, si possono consumare cotte come la normale cicoria catalogna.


Cespo di puntarelle


Cespo di puntarelle
Buon orto a tutti !!!
Torna ai contenuti