Concimare i pomodori - Coltivare l'orto

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Concimare i pomodori

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Come si concimano i pomodori prima dell’impianto e durante la crescita
La concimazione corretta dei pomodori è necessaria per avere una buona produzione. Vanno evitati gli squilibri. Ogni intervento di concimazione è diverso nella formula, e va fatto nel momento in cui la pianta ha maggiormente bisogno di particolari elementi nutritivi
Molti tecnici consigliano interventi anche sostanzialmente diversi nelle modalità di concimazione; in effetti incide molto il tipo di concimazione, all’aperto o in serra, ed il tipo di terreno, sabbioso o argilloso. In questo post fornisco dei valori medi suggeriti nella generalità dei consigli di concimazione. L’elemento fondamentale da somministrare è l’azoto, ma non bisogna trascurare neppure il fosforo ed il potassio, ed altri elementi quasi altrettanto importanti come il calcio e il magnesio, che vengono assorbiti in quantità notevole dal pomodoro.  L’azoto va somministrato più volte ma in piccole quantità. Si inizia dal vivaio, concimando le piantine con azoto liquidi diluito dal 20 al 70% in più rispetto alle dosi indicate, a seconda dello stadio di crescita della piantina. Quelle molto piccole vanno concimate con grande prudenza per evitare bruciature


La cenere di legna può essere interrata al momento della lavorazione profonda ed apporta molti elementi utili al pomodoro, tra cui calcio e potassio. Nella cenere l'azoto è del tutto assente

Fosforo e potassio sono determinanti per l’ottenimento di frutti di buona pezzatura, colorazione e sapore, L’apporto di questi elementi deve essere abbondante specialmente al momento della lavorazione di fondo.

Preparazione del terreno
Lo sviluppo dell’apparato radicale è determinante per la buona riuscita della coltivazione dei pomodori. Occorre predisporre tutto affinché, alla semina e al trapianto, la pianta possa sviluppare rapidamente le sue radici. Il terreno deve  essere lavorato profondamente, almeno fino ai 30 cm. Nella coltivazione in vaso, questi devono avere un diametro minimo di 25 cm e l’altezza deve essere relativamente abbondante, cioè diametro x 1,60  circa.


Stallatico pellettato sparso sul terreno per essere interrato
Il pomodoro è una pianta che asporta grandi quantità di elementi nutrienti dal terreno, ed è anche una pianta a ciclo lungo per cui occorre somministrare concimi di diversa natura che si rendano disponibili durante tutto il ciclo vegetativo. Il letame, se disponibile, deve essere fornito in dosi elevatissime, fino a 500-600 q.li per ettaro dunque, riducendo alle dimensioni dei nostri orti, 5-6 kg per metro quadrato. Il letame può essere incorporato al terreno nel corso della lavorazione profonda. Nei terreni freddi e compatti si può fare nel corso della lavorazione autunnale, mentre nei terreni caldi e tendenzialmente sciolti è consigliabile farlo nella lavorazione pre-trapianto della primavera.
Se non si dispone di letame, si possono usare al suo posto il compost ben maturo oppure lo stallatico pellettato, reperibile presso i garden center oppure, più economicamente, in sacchetti di 25 kg presso i consorzi agrari. Oltre la concimazione organica si è dimostrata assolutamente utile l’integrazione con concimi chimici.


I concimi si interrano con la lavorazione profonda
Nella tabella che segue presento un piano di concimazione tradizionale ed equilibrato. Questo piano può essere riferito anche a coltivazioni di una certa dimensione. I piccoli orti, dove si fanno coltivazioni di pochi metri quadrati, si scontrano con la difficoltà di trovare gli elementi fertilizzanti in confezioni piccole. Spesso vengono proposte confezioni da 40 kg, che sono decisamente eccessive anche se ripartite in più anni e presentano problemi di conservazione. Per questo ,otivo nei piccoli orti, oltre alla lavorazione di fondo come detto, si usano concimi granulari da orto, forniti in sacchetti da 4-6 kg e arricchiti di microelementi.


Concime granulare comune da orto arricchito con microelementi  che spesso, nelle coltivazioni di poche piante, sostituisce un piano di concimazione più complesso

Molti usano anche interrare, al momento della lavorazione di fondo, della calciocianamide che arricchisce il terreno di calcio, di cui il pomodoro è ghiotto, e disinfetta il terreno da molte larve di parassiti terricoli. La calciocianamide dovrebbe anche avere un effetto preventivo rispetto allo sviluppo del marciume apicale dei pomodori, in particolare quelli lunghi come i San Marzano. Il marciume apicale può derivare sia da squilibri di irrigazione che da carenza di calcio. Spesso però il calcio è presente nel terreno, ma la pianta non riesce al utilizzarlo per la concomitanza di fattori inibenti. In questi casi è inutile aggiungere calcio al terreno, ed è preferibile ricorrere a concimazioni fogliari.  Segue la tabella  di concimazione.

Pomodori affetti da marciume apicale, dovuto a squilibri idrici oppure a carenza di calcio.


    
Buon orto a tutti !!!
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