Il pomodoro a frutto lungo - Coltivare l'orto

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Il pomodoro a frutto lungo

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Il pomodoro a frutto lungo, comunemente detto San Marzano

Le varietà di pomodoro a frutto lungo sono quelle spesso identificate con il nome San Marzano, che è la varietà tipica del gruppo. Naturalmente le varietà sono moltissime. Le caratterizza la dimensione più lunga che larga e la destinazione prevalente alle conserve.
Altre caratteristiche tipiche delle varietà di pomodoro a frutto lungo sono una maggiore predisposizione alla patologia del marciume apicale, ed una cura meno puntuale della pianta al fine di ottenere frutti di grosse dimensioni. Questo consente di ridurre le operazioni di sfemminellatura e di cimatura; spesso, se coltivato su dimensioni superiori a quelle di un orto ordinario, si omette anche il tutoraggio lasciando che la pianta si distenda sul terreno.


Come è noto, i pomodori tondi da mensa vanno trattati con operazioni frequenti di sfemminellatura, cioè di eliminazione dei getti laterali, lasciando solo il fusto principale: in questo modo i frutti ricevono tutta la forza della pianta e giungono a pezzature e pesi rilevanti. Viceversa, il pomodoro lungo, se non è allevato per il consumo fresco da mensa, non ha bisogno di essere forzato per migliorare la pezzatura. Molti coltivatori usano lasciare altri due o tre getti laterali oltre a quello principale. Bisogna considerare che la pianta produce lo stesso peso di frutti, quindi pochi grossi o molti più piccoli. Per i pomodori da conserva la pezzatura non interessa, quindi si può risparmiare manodopera nelle operazioni colturali.



Marciume apicale del pomodoro
Altro tempo e lavoro possono essere risparmiati evitando il tutoraggio. Se i pomodori vengono lasciati a contatto del terreno può verificarsi una perdita dei frutti per marcescenza. Occorre fare una analisi dei costi-benefici, verificando se la quantità di frutti persi compensa il minor lavoro.


In un orto normale, comunque, poiché le superfici sono limitate e le piante da coltivare ridotte in numero, è consigliabile applicare tutte le cure e cioè:
- pacciamare il terreno di coltivazione con telo plastico nero, per evitare l'eccessiva insorgenza di erbe infestanti;
- mettere per ogni pianta un tutore che deve essere alto al minimo 180 cm fuori terra, perché le piante di pomodoro crescono molto in altezza;
- lasciare due o tre getti laterali oltre a quello principale, ed eliminare tutti gli altri;
- cimare la pianta (fusto e getti) al di sopra dei 170-180 cm perché a quella altezza si ottengono solo frutticini piccoli che spesso neppure maturano. E' meglio riservare quelle energie per i frutti dei grappoli inferiori;
- evitare le malattie fungine con alcuni accorgimenti: eliminate tutte le foglie al di sotto della prima corona che vanno a toccare terra; innaffiate solo a scorrimento; rispettate le distanza di semina, cioè 70-80 cm tra le file e 50 cm sulla fila per consentire il passaggio del vento. Il vento infatti è uno dei fattori principali della impollinazione.



Pomodoro San Marzano DOP dell'Agro sarnese-nocerino
 
Concimazione
 La concimazione del pomodoro a varietà lunga non differisce da quella valida per tutte le varietà. Il pomodoro comunque è una pianta esigentissima in materia di nutrimento. Se possibile, alla vangatura interrate abbondante letame o, se non ne disponete, usate lo stallatico pellettato o il compost.




 
Pomodoro Lampadina (dal Catalogo Ingegnoli)
Concimazione
La concimazione del pomodoro a varietà lunga non differisce da quella valida per tutte le varietà. Il pomodoro comunque è una pianta esigentissima in materia di nutrimento. Se possibile, alla vangatura interrate abbondante letame o, se non ne disponete, usate lo stallatico pellettato o il compost.


Ecco ora una rassegna delle principali varietà classiche di varietà di pomodoro a frutto lungo. Per la verità queste sono centinaia e ne vengono create sempre di nuove, a fronte delle malattie e dei parassiti che le aggrediscono. Nel comprare i semi o le piantine assicuratevi che si tratti di varietà resistenti. Le varietà ibride sono costose ma assicurato risultati sicuramente migliori, e in un piccolo orto la spesa può essere affrontata senza grandi difficoltà.


Pomodoro Roma (dal catalogo Italsementi)
San Marzano
Varietà italiana, diffusa in tutto il territorio nazionale e diffusa anche all'estero, con vegetazione sarmentosa e sviluppo indeterminato. La pianta è mediamente vigorosa e sviluppa molti steli di secondo e terzo grado, cioè femminelle sul fusto e femminelle sulle femminelle. E' la migliore varietà per la produzione di pelati, passate e concentrati. E' molto produttiva ma è molto soggetta al marciume apicale. Le foglie, di colore verde intenso, sono formate da 13-15 foglioline a margine seghettato. Il frutto è di un colore rosso vivo e brillante, ed i prodotti che se ne ottengono hanno colorazione superiore a quella di qualsiasi altro pomodoro. Il peso medio dei frutti è di 50 grammi. La maturazione è scalare: per le piante seminate all'aperto (aprile) ls raccolta va da agosto a ottobre.

   
Lampadina
 Pianta mediamente vigorosa, con poche femminelle di secondo e terzo grado.  Foglie di media grandezza composte da 11.-13 foglioline. Le infiorescenza  sono biforcute e riuniscono 10-11 fiori. I frutti sono leggermente più  cilindrici del San Marzano, con punta arrotondata. I frutti delle  infiorescenze superiori sono più piccoli e tendenzialmente ovali. Il  Lampadina è un pò più precoce del San Marzano.


Pomodoro Fiaschella (Piennolo del Vesuvio). Foto dal  web
Roma
Il Roma è una varietà di origine americana  ottenuto dall'incrocio della varietà Gem con il San Marzano. Diffuso in tutta l'Italia, pianta cespugliosa a sviluppo determinato, compatta e con branche limitate, adatta alla coltivazione senza sostegni. Le foglie sono piuttosto grandi. Il ciclo produttivo è medio-tardivo, però la pianta è resistente al Fusarium, al Verticillum ed è meno soggetta al marciume apicale. Il frutto ha forma ovoidale allungata. La maturazione inizia dalla seconda metà di agosto.
Red Top
Ottenuto come il Roma, con incrocio tra Gem e San Marzano. Maturazione precoce, pianta determinata (non abbisogna di sostegni) a internodi brevi, alta meno di un metro, con un gran numero di getti laterali. Foglie intensamente colorate compiste da 15 foglioline piccole. Formisce produzioni molto abbondanti, con frutti del peso medio di 40 grammi. La buccia resitente consente una conservazione lunga dopo la raccolta.
   
Fiaschella
 Varietà coltivata prevalentemente al sud. Pianta adatta alla coltivazione asciutta,  in mancanza di acqua. Le foglie sono piccole e chiare. I frutti sono piccoli,  ovoidali e di un bel colore rosso intenso. Purtroppo la pianta ha una scarsa  resistenza alle malattie.

Chico
Varietà cotituita nel Texas, nel 1962, e successivamente introdotta anche in Italia. La pianta è alta, con fogliame abbondante a protezione del frutto. Questo è oblungo, leggermente a campana , molto polposo, di pezzatura piccola e colore rosso vivo. Questa varietà, molto diffusa in Val Padana,  è resistente a diverse malattie e si presta alla coltivazione senza sostegni.



   
Pomodoro Chico (Dal Catalogo Sgaravatti)

Buon orto a tutti !!!
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