Lavori nell'orto di novembre-dicembre
Antologia > Tutti gli argomenti > Lavori di autunno
Lavori
nell’orto di novembre-dicembre
Molti lavori di questo
periodo sono inerenti la conclusione del ciclo produttivo legato alla primavera
estate: alcuni sono gratificanti, come la raccolta, altri un poco fastidiosi,
come la pulizia delle parcelle e la eliminazione dei resti delle coltivazioni
concluse. Per chi ama l’orto, ogni lavoro ha il profumo della sua stagione e
anche i più noiosi sono gratificanti perché ricordano un particolare aspetto
della natura
In questo articolo presento alcuni dei lavori tipici del
periodo, tenendo conto che le condizioni
climatiche della zona sono determinanti nell’anticipare o posticipare questi
lavori. La zona di riferimento è la Val Padana.
Raccolta
dei semi
Una delle attività tipiche di questo periodo è la raccolta
dei semi di quelle varietà che possono conservare fedelmente i caratteri dei
frutti della coltivazione conclusa. Dunque, vanno escluse le piante ottenute da
seme ibrido F1, perché dai loro semi non si otterrebbe sicuramente niente di
simile alla pianta madre.
Per prevenire le malattie è opportuno, come sempre in
natura, un rimescolamento genetico, quindi è assolutamente sconsigliato di
usare per molti anni di seguito gli stessi semi ottenuti dal proprio orto: ogni
3 o quattro anni è bene usare semi acquistati o scambiati con un altro hobbista,
in una zona diversa. Per lo stesso motivo è sconsigliabile coltivare sempre una
sola varietà dello stesso ortaggio, ma è preferibile coltivarne almeno due
perché dalla loro vicinanza traggono una maggiore resistenza alle malattie.
Raccolta
dei semi della zucca rampicante siciliana "Serpente di Sicilia"
I frutti dai quali si
vogliono ricavare i semi devono essere molto maturi; vanno lasciati il più a
lungo possibile sulla pianta e poi qualche giorno al sole. Per gli ortaggi da
frutto, lasciate sulla pianta qualche frutto tra i migliori, non utilizzate gli
ultimi fritti che sono sempre più piccoli e stentano a maturare. e danno seme
più debole. Se i frutti sono acquosi oppure inglobano il seme come le
melanzane, estraete la parte contenente i semi e lasciatela una settimana
in acqua, dopodiché risciacquate più
volte a lungo in un colino a trama fine, che trattenga i semi ma lasci passare
la pasta sfatta. Stendete i semi puliti
su cartone o carta di giornale e lasciateli all’ombra, in zona asciutta e
ventilata, finché non saranno completamente asciutti. Conservateli all’ombra in
recipienti di vetro o coccio ben chiusi.
Raccolta dei semi di pomodoro
Per quanto riguarda gli ortaggi da foglia, bulbo o radice,
la produzione dei semi deve essere programmata attendendo il secondo anno di
vita della pianta. Questa solitamente emette un lungo scapo fiorale su cui si
sviluppano i semi. Mettete gli scapi a seccare, finché non potrete ottener ei semi semplicemente strofinandoli
tra le mani. Non usate mai eventuali fioriture del primo anno, perché quelle
piante hanno prefiorito a causa di sofferenze e squilibri ed il seme è
scarsamente adatto alla riproduzione.
La raccolta dei semi si fa sempre in luna calante.
Raccolta dei semi di cardo. La raccolta si fa dopo aver
fatto ben seccare i fiori, A quel punto, aprendoli e sbattendoli si
ottiene una cascata di semi maturi
Tagliare
alla base il prezzemolo
In questo periodo si tagliano decisamente alla base le
piantine di prezzemolo (salvo qualcuna per l’uso corrente) in modo che la pianta rivegeti prima
dell’arrivo del freddo: questa nuova vegetazione potrà dare prezzemolo fresco
per diverso tempo; se la temperatura lo consente, anche fino alla primavera.
Cimare
pomodori, melanzane e peperoni
Queste piante tendono a produrre vegetazione e frutti nella
parte più alta, ma si tratta di frutti che rimarranno piccoli e arriveranno
difficilmente alla maturazione, mentre sono avidissimi nel sottrarre sostanze
nutritive ai frutti più bassi. Calcolate un mese prima dell’arrivo del freddo,
basandovi sulla esperienza della vostra zona, e tagliate le cime delle piante
in modo che tutte le energie siano dedicate alla maturazione completa dei
frutti posti più in basso.
Le patate vanno conservate al buio, per evitare la pregerminazione.
La temperatura ambiente non dovrebbe mai scendere sotto i 3 °C, per evitare la
marcescenza
Il
segreto dei peperoncini
Generalmente si ritiene che i peperoncini vadano ripiantati
ogni anno. In effetti, si tratta quasi sempre di piante perenni: basta
osservare il fusto, che di solito è legnoso e consente alla pianta di superare
l’inverno, diversamente, per esempio,
dai pomodori che hanno un fusto erbaceo. Se vivete in una zona dal clima
mite, al termine della produzione potate la pianta lasciando il fusto i pochi
rami laterali accorciati. A primavera nella maggior parte dei casi vedrete i
vostri peperoncini emettere nuovi germogli, e produrre frutti assolutamente in
anticipo su qualsiasi semina. Se il
clima della vostra zona non è molto mite, il consiglio è di coltivare i
peperoncini in vaso, riparando i vasi sotto un portico o veranda durante
l’inverno. In questo periodo la pianta avrà bisogno soltanto di qualche
sporadica innaffiatura in modo che la terra nel vaso non si inaridisca
completamente.
Una pianta di peperoncino
Bishop Crown allevata ad alberetto, al suo quarto anno di vita
Conservare
le zucche
In questo periodo le zucche sono mature, ma hanno un
difetto: sono troppo grandi e maturano tutte assieme, per cui diventa
problematico smaltire tutto quel prodotto. Se è vero che possono esser e
tagliate a pezzi e congelate, è altrettanto vero che non tutti dispongono di
congelatori così grossi, dal momento che le verdure da conservare sono
veramente molte.
Fortunatamente le zucche si conservano abbastanza a lungo,
anche qualche mese, se sono tenute in un luogo riparato, come una tettoia, dove
però la temperatura non scenda mai sotto i 10 °C. Prima di destinare le zucche alla
conservazione verificate che non abbiano nessuna ammaccatura, ma soprattutto
che il peduncolo sia integro: a questo dovrete provvedere già dalla raccolta, recidendolo
ben lungo con un coltello affilato in modo che il taglio sia netto. La maggior
parte delle volte le zucche si deteriorano a causa di marciumi provenienti dal
peduncolo.
l segreto della buona
conservazione delle zucche sta anche nei peduncoli sani; quelli con inizi di
marcesenza li trasmettono subito a tutta la zucca
Le
semine
Ecco una tabella con le semine possibili nel periodo di
novembre
La bieta
può superare l'inverno, nei climi miti. In primavera ripulite la pianta e
concimate in suoerficie con del granulare da orto: la pianta fornirà un nuovo
prodotto abbondante, prima di fiorire
In breve
Aglio, cipolla invernale, porro
Eseguitela piantagione degli spicchi di aglio. Se il terreno
non è bagnato imbianchite i porri rincalzando il terreno alla base.
Asparago
Liberate l’ asparagiaia dalla vegetazione esaurita. Se il tempo lo consente aprite un solco sulla fila, senza danneggiare le piante, e distribuite letame o compost.
Liberate l’ asparagiaia dalla vegetazione esaurita. Se il tempo lo consente aprite un solco sulla fila, senza danneggiare le piante, e distribuite letame o compost.
Bieta a coste
Terminate la raccolta delle ultime foglie. Se non avete
urgenza di liberare il terreno lasciare le radici, che potranno rivegetare
nella primavera successiva.
Cardo
Potete imbianchire e raccogliere le piante destinate al
consumo. L’imbianchimento va fatto stringendo moderatamente le foglie in un
cartoccio di carta, cartone , paglia o plastica, ma solo quando sono ben
asciutte.
Finocchi
Raccogliete le piante prima del sopravvenire delle gelate. Per
prolungare la durata potete estrarre le piante dal terreno con un abbondante
pane di terra: mettetele in piedi in una cassetta e riponetele al coperto.
Patate
Verificate le buone condizioni delle patate immagazzinate,
ed eliminate tutti i tuberi che presentano segni di marciume. La temperatura
dell’ambiente non dovrebbe mai scendere sotto i 3 °C.
Piselli
Potete seminarli solo nelle zone a clima tendenzialmente
mite, oppure rimandate la semina alla primavera. Se seminate adesso usate
varietà a seme liscio, mentre quelle a seme rugoso sono più adatte alle semine
primaverili.
Piselli in
contenitori alveolari, destinati a rimpiazzare le fallanze sulle file in campo.
Per le semine autunnali preferite le varietà a seme liscio, più adatte al
freddo.
Buon orto a tutti !!!