Il tuo olivo soffre? Semplici rimedi antichi sempre validi - Coltivare l'orto

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Il tuo olivo soffre? Semplici rimedi antichi sempre validi

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Le attuali difficoltà che incontrano gli oliveti, relative alla diffusione della Xilella fastidiosa, ci fanno tornare la memoria a metodi di prevenzione già conosciuti e praticati dagli antichi romani 2000 anni fa.
In effetti, ormai è ben noto che il pericolo non sta nella Xilella, ma in parassiti che vengono veicolati dalla stessa. Questi parassiti trovano terreno di crescita e sviluppo nelle aree circostanti gli olivi, abbandonate alle erbe spontanee, non curate e non arate.


Lavorazione delle olive (da Ragusanews)
Lo scrittore romano Lucio Giunio Moderato Columella vissuto nel primo secolo d.C. è stato autore di una poderosa opera in dieci volumi, De re rustica, nella quale ha trattato tutti gli argomenti relativi all'agricoltura del tempo, ed ha suggerito anche molte soluzioni assolutamente ecologiche (a quei tempi non esisteva la chimica).


Lavorazione delle olive (Da Famedisud.it)

Scriveva così Columella: "So bene che bisogna fare anche l'olio più scadente". Si trattava dell'oleum cibarium, di minor prezzo, destinato ai poveri e agli schiavi. Veniva prodotto utilizzando le olive cadute in terra, corrose dai vermiciattoli o trascinate nel fango dai temporali. I vermi delle olive cadute inquinano anche il terreno e sono pronti a produrre una generazione successiva di parassiti.


Morchia (da Ragusanews.it)
Dunque Columella, pur riconoscendo la possibilità di usare queste olive di scarto, suggeriva come evitare le contaminazioni dle terreno.
"Bisogna spargere della morchia attorno alle piante; infatti, se durante l'inverno si presenteranno infezioni di vermi, o di altri parassiti, questa morchia funzionerà da disinfettante".



Buon orto a tutti !!!
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