Pacciamatura delle coltivazioni. Si possono usare i sacchi neri per l’immondizia? - Coltivare l'orto

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Pacciamatura delle coltivazioni. Si possono usare i sacchi neri per l’immondizia?

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E' noto a tutti che la pacciamatura delle coltivazioni contribuisce in molti modi alla buona riuscita delle stesse. La domanda più ricorrente è: quali materiali si possono usare? Oltre a quelli tradizionali biologici (paglia, foglie secche, trucioli, ecc.) sono disponibili anche molti materiali industriali, che offrono vantaggi di praticità. Tra questi, i teli da pacciamatura. Molti però si chiedono: posso usare i sacchi per la spazzatura da condominio?
La pacciamatura è una operazione che consiste nel ricoprire il terreno con uno strato di materiale, per ottenere una serie di risultati utili:
- mantenere l’umidità del suolo risparmiando acqua di irrigazione;
- impedire la crescita delle erbe selvatiche infestanti;
- proteggere il terreno dall’erosione dovuta al sole eccessivo o alla pioggia battente;
- evitare la formazione della cosiddetta crosta superficiale del terreno;
- diminuire il compattamento del suolo, mantenendolo soffice;
- innalzare la temperatura del suolo;
- mantenere separati dalla terra i frutti che crescono a livello del suolo (meloni, fragole, ecc).


I teli da pacciamatura reperibili presso i Garden Center spesso sono preforati a distanze adatte alla varie semine, e possono presentare una quadrettatura che guida l'inserimento delle piantine a distanza costante.
Il materiale principalmente usato, oggi, nella pacciamatura è il telo nero da orto reperibile in tutti i garden center. Ciò non toglie che sia possibile pacciamare usando moltissimi altri materiali come per esempio paglia, foglie secche, cortecce sminuzzate, cartone, giornali, erba di sfalcio, tessuto non tessuto.


Pacciamatura con telo agricolo nero
La pacciamatura si fa accostando alla base della pianta materiali di vario tipo, come per esempio paglia, cortecce d’albero tritate, carta di giornale o cartone tritato. Comunque, tutto quello che può essere accumulato senza inquinare e senza danneggiare la pianta può essere usato come pacciamante


Pacciamatura con paglia
Una pacciamatura più professionale la si fa con il telo plastico, che va steso sulla fila prima di mettere a dimora le piantine. Il telo deve essere interrato profondamente ai due capi della fila. Prima lo si interra per almeno 40 cm da un capo, poi lo si stende e lo si appoggia su una analoga buca praticata all’altro capo. Buttando palate di terra sul telo sovrastante la buca, questo sprofonda ed entra automaticamente in tiraggio. Il telo va poi ricoperto leggermente di terra lungo tutti i bordi, sui due lati, per impedire che venga sollevato dal vento. Normalmente il telo si sistema alcuni giorni prima di trapiantare le piantine, in modo che abbia il tempo di riscaldare il terreno sottostante. I vantaggi sono: eliminazione delle erbe infestanti, crescita più veloce perché l’ambiente è più caldo, necessità ridotta di irrigazioni perché il telo mantiene la terra sottostante umida.


I sacchi neri della spazzatura possono essere impiegati in diversi modi nell'orto: nella foto, servono a foderare un contenitore per il compost
I sacchetti di materiale plastico usati per la raccolta dei rifiuti sono prodotti con materiale di recupero. Le elevate temperature di produzione sono senz'altro capaci di eliminare ogni problema di contaminazione da microorganismi. Peraltro, le parti degli ortaggi che entrano in contatto con il telo, nella maggior parte non vengono consumati: per esempio, è consuetudine eliminare le foglie di insalata che toccano il terreno, o le bucce di angurie e meloni.


Una fonte di teli neri utilizzabili per la pacciamatura è data dai sacchetti di terriccio o concime, che generalmente all'interno sono neri ed hanno uno spessore sufficiente a poterli usare per più anni.
Dal punto di vista chimico, occorre notare che i sacchetti della spazzatura sono generalmente di polietilene, che è lo stesso materiale usato per i teli da pacciamatura industriale. Uno svantaggio evidente, però, è dato dalla durata, perché difficilmente un telo ricavato da un secco della spazzatura può durare più di un anno, mentre i teli da pacciamatura classici hanno uno spessore maggiore e possono essere recuperati, lavati e reimpiegati per più anni.


Gli scarti della lavorazione del legno (corteccia, trucioli, segatura) possono essere utilizzati come materiale pacciamante
Dunque per i teli da sacchetti di spazzatura si acutizza il problema dello smaltimento, ma questo diventa determinante solo per grandi superfici mentre per un piccolo orto  le quantità usate non generano problemi, possono essere smaltiti anche con la differenziata, nella categoria plastica e metalli.
Peraltro, se la superficie è elevata è molto più pratico l'us dei teli industriali, forniti in rotoli da 100 metri almeno.


Anche il cartone o la carta di giornale possono essere usati per il compostaggio, meglio se vengono ridotti a piccoli pezzi o striscioline
Vogliamo ricordare che sul mercato sono reperibili anche teli da pacciamatura biodegradabili, ottenuti per lo più dall'amido di mais, che a fine coltivazione possono essere interrati. Questi teli però sono ancora abbastanza costosi.


I sacchetti da spazzatura da condominio (capacità almeno 100 litri) se vengono aperti lungo un lato e in basso, diventano capaci di ricoprire una buona porzione di terreno.
Buon orto a tutti !!!
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