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Ci sono delle parole che ricorrono molto frequentemente tra
i coltivatori di orti. Come per qualsiasi altra arte, anche l’orticoltura dà
origine ad un “gergo per iniziati”, composto da termini che appaiono
chiarissimi agli addetti ai lavori, mentre possono essere nebulosi o
incomprensibili per i novizi. In favore di chi sti sta avvicinando alla
comunità degli amanti dell’orto, ecco un piccolo dizionario, assolutamente
incompleto; ma, per cominciare, può bastare
A come…Apparenza
L’apparenza degli ortaggi che troviamo nei
supermercati è spesso nettamente superiore a quelli coltivati nell’orto: si sa
che il “biologico” è meno esteticamente gradevole. Diciamo pure che i nostri
ortaggi biologici sono meno belli, pèrò… quanto sono più sani!

A come… Apparenza. spesso
le verdure coltivate con metodi biologici non hanno niente da invidiare a
quelle coltivate con metodi industriali
B come…Biologico
L’orto biologico comprende un approccio alla
coltivazione che tende ad escludere prodotti non naturali, in particolare i
prodotti chimici cosiddetti “di sintesi”, cioè sintetizzati in laboratorio.
Nell’uso di sostanze si cerca anche di privilegiare quelle “di contatto”
rispetto a quelle che entrano nel circolo delle piante: le prima si possono
eliminare con un buon lavaggio, le seconde no.
C come…Compostaggio
Una pratica mai sufficientemente lodata. Nella
pratica, tutti gli scarti biologici (cioè naturalmente e rapidamente
decomponibili) della cucina e dell’orto subiscono un trattamento elementare, al
termine del quale si trasformano in humus e possono essere reimmessi nel
terreno per restituire quella fertilità naturale che erastata sottratta dalle
coltivazioni.

C come…Compostaggio. Il
segreto principale di un buon orto sta nel compostaggio degli scarti, che
restituisce humus al terreno
D come…Difesa
La difesa dalle malattie e dai parassiti è
un’arte, che va appresa tramite l’esperienza. Senza ricorrere a prodotti
chimici l’ortolano trova in natura decine e decine di rimedi biologici efficaci
E come…Erbe spontanee
Le erbe spontanee vanno eliminate perché sono
più robuste degli ortaggi coltivati, e tendono a danneggiarli sottraendo
nutrimento e luce. Alcune erbe spontanee, però, come l’ortica o la portulaca,
oltre ad essere commestibili possono essere utili.

V come…Vivaio. Le piantine
per l’orto vanno coltivate in un apposito vivaietto. Il costo delle sementi non
consiglia più la semina diretta
F come…Farine
Le farine derivanti dalla lavorazione di
materiali biologici come il pesce, le ossa, il sangue, trovano impiego come
fertilizzanti biologici. La farina di roccia può essere distribuita sulle
piante in funzione antiparassitaria.
G come…Galline e animali
da cortile
In genere sono utili per combattere insetti e
lumache, ma devono essere assolutamente tenute lontano dall’orto perché
razzolando lo distruggerebbero rapidamente. Il letame di gallina,
coniglio e altri animali da cortile è fortemente azotato e non può essere usato
così com’è perché rischia di bruciare le piante. Deve essere fortemente diluito
(almeno uno a venti) oppure va lasciato invecchiare un paio di anni prima di
essere usato.

S come…Semi. Assicuratevi
sempre che i semi non siano scaduti. Dovete trovare la data sulla confezione
H come…Humus
L’humus è la parte più nutritiva del terreno e
la più facilmente assorbibile dagli ortaggi. E’ costituito dai residui morti
delle coltivazioni sottoposti all’azione dei batteri e dei microrganismi del
terreno. Il compostaggio consente di ottenere dell’ottimo humus.
I come…Irrigazione
L’irrigazione è indispensabile. Deve essere soprattutto
omogenea, cioè deve mantenere il, terreno sempre allo stesso grado di umidità.
La terra deve essere umida ma non bagnata. Soprattutto vanno evitati i
ristagni. Altre condizione da evitare è quella derivante da una irrigazione
irregolare, cioè terreno alternativamente arido e troppo bagnato. In queste
condizioni le piante tendono a prefiorire, i pomodori si ammalano di marciume
apicale.

O come…Ortaggi originali.
La presenza di alcuni ortaggi insoliti rende l’orto una vera attrazione
L come…Luna
Quanti dibattiti sugli
effetti della luna sulle coltivazioni! Possiamo stabilire due punti fermi.
Scientificamente,
si comincia a riconoscere che l’effetto marea, così evidente sulle grandi
masse di acqua, ha effetto anche sulle piccole masse, quindi anche sulla
linfa e sulla umidità delle piante. Quanto all’effetto sui semi, è noto che
la luce luinare presenta una forte componente rossa, che riesce a penetrare
anche nel terreno.
Nella
pratica, finché si continua a violentare le piante con concimazioni
sproporzionate, ormonaggi e interventi chimici di ogni tipo, non basterebbero
cento lune per realizzare effetti visibili: queste piante sono sicuramente
insensibili all’azione della luna.
M come…Macerato
I macerati si ottengono
mettendo delle particolari erbe in acqua fredda, dove vanno lasciati per due
giorni almeno. In orticoltura i macerati più usati sono quello di ortica,
ottimo come antiparassitario, e quello di Coda di cavallo che è ottimo anche
come anticrittogamico, cioè nella lotta alle muffe e malattie fungine.

P come…Potatura. Per una
buona produzione eliminate sempre i getti in eccesso e quelli disordinati, che
impediscono un transito agevole tra le file
N come…Nematodi
Sono dei minuscoli vermi, praticamente
invisibili, che vivono nel terreno. Alcuni possono aggredire le radici degli
ortaggi causando gravi patologie, come la crescita stentata della pianta. Altri
invece aggrediscono i parassiti e vengono appositamente iniettati nel terreno.
O come…Organico (fertilizzante)
Il fertilizzante organico è quello di origine
biologica, come tipicamente sono le deiezioni degli animali. Si contrappone al
fertilizzante chimico che viene prodotto con procedimenti industriali. Il
miglior fertilizzante organico è il letame bovino, che però è sempre più
difficile da reperire. Si può sostituire con lo stallatico pellettato. Tra i
fertilizzanti organici ricordiamo anche il compost, il guano, il sangue di bue
e la cornunghia

A come…Aromatiche. Le
aromatiche impreziosiscono l’orto di profumi e tengono lontani i parassiti.
Nella figura l’acetosa, che non è una vera e propria aromatica ma si usa in
piccole dosi per insaporire le insalate
P come…Progetto
Prima di iniziare un orto
conviene progettarlo razionalmente, tenendo conto di alcune condizioni
indispensabili, due assolutamente importanti: la presenza di acqua e di luce.
Ci deve esser e la possibilità di attingere acqua per l’irrigazione, e
l’esposizione deve essere quanto più assolata, cioè lontana da muri, alberi e
altri ostacoli ombreggianti.
L’orto deve prevedere
possibilmente un piccolo capanno per il ricovero degli attrezzi, una piccola
pergola per il riposo dell’orticoltore, un viale principale dove sia
possibile far transitare almeno una carriola e vialetti tra tutte le aiuole.
Queste devono esser orientate da est a ovest, per favorire il passaggio del
sole tra tutte le file.

T come…Tutoraggio.
Sostenete sempre le piante con dei paletti (vanno benissimo le canne raccolte
in autunno)
Q come…Qualità e Quantità
Non esagerare con le concimazioni per ottenere
una maggiore quantità di prodotto. L’eccessivo azoto resta nelle foglie e passa
all’organismo. Alcuni nutrienti chimici, se presenti in quantità
eccessiva, inibiscono l’assorbimento degli altri da parte delle radici.
Le piante vanno potate, se necessario, per
ottenere frutti di buona pezzatura. Un melone non potato produrrà decine di
meloncini da pochi grammi, mentre una pianta su cui si lasceranno i due o tre
frutti migliori li faranno crescere fino al loro peso naturale.
R come…Rotazione
La rotazione è necessaria perché un tipo di
ortaggio, coltivato per più anni ripetutamente sulla stessa parcella di
terreno, si ammala e produce sempre di meno. Una buona rotazione deve durare
almeno tre anni, cioè, dopo aver coltivato un ortaggio (per esempio le patate)
su un terreno, per altri due anni non vi si dovrebbero coltivare né patate né
ortaggi della stessa famiglia (nel caso, pomodori, peperoni e melanzane). Così
tra angurie, meloni, cetrioli e zucche, e tra fagioli, piselli e fave. Se una
concimazione abbondante può ovviare al calo di produzione, non riesce però a
contrastare la diffusione di malattie che è particolarmente grave nel caso
delle crucifere (cavoli di ogni tipo e rape)

R come…Rotazione. Non
seminate per più anni consecutivamente né le patate né nessun altro ortaggio
sulla stessa parcella di orto
S come…Semi
E’ possibile ricavare le semi
dal proprio orto ma nin per troppi anni consecutivi per non favorire
malattie. Seminando un ortaggio, è preferibile utilizzare due varietà di
semi. Occorre ricordare che i semi ibridi (contrassegnati dalla sigla F1)
danno origine a piante più resistenti e produttive, ma i loro semi sono
sterili o comunque non corrispondono alla pianta madre. Infine, ricordate che
i semi hanno una scadenza, che va da due a dieci anni circa secondo le
varietà. Non conservateli troppo a lungo, e soprattutto teneteli al buio e
all’asciutto.
T come…Tutoraggio
Gli ortaggi che tendono a
crescere in altezza vanno sostenuti con appositi paletti, detti tutori,
oppure con resti plastiche o altri sostegni. Così specialmente pomodori,
piselli e fagioli rampicanti, peperoni, e tutti gli ortaggi che tendono a
superare l’altezza di un metro. Anche per quelli che tenderebbero a
strisciare sul terreno come cetrioli e zucche è utile predisporre delle reti
su cui andranno aiutati ad arrampicarsi, fatte salve le zucche più pesanti.

V come…Vasi. Tutti gli
ortaggi possono essere coltivati con profitto nei vasi, se volete utilizzare
a orto qualche zona lastricata
U come…Utensili
Pe runa buona coltivazione
dell’orto non sono necessari molti utensili. Per cominciare bastano una
vanga, una zappa, un rastrello e, se l’orto ha una certa dimensione, una
carriola. Molto utile anche un innaffiatoio o un tubo di gomma per l’acqua.
V
come…Vangatura
Almeno una volta all’anno,
preferibilmente nel periodo di riposo, è utile fare una vangatura dell’orto,
cioè rovesciare le zolle fino a 25-30 cm di profondità. Questo consente di
interrare profondamente i semi delle infestanti, senza che abbiano la
possibilità si germinare, e portare in superficie eventuali larve terricole
per esporle agli uccelli insettivori.

B come…Basilico. Anche
il basilico va seminato in vivaio e successivamente trasferito in campo
quando la temperatura è già stabilizzata e non si temono freddi
Z come…Zolfo e
microelementi
Lo zolfo, assieme a ferro, boro, manganese, calcio,
e molti altri, è un microelemento. La nutrizione delle piante ha bisogno di tre
macreoelementi (azoto, fosforo, potassio) che devonbo essere presenti in
quantità misurabile. Viceversa, dei microelementi bastano delle tracce nel
terreno, ma la loro assenza pregiudica comunque la produzione. Pensate alle
foglie ingiallite dovute alla carenza di ferro. Un apporto equilibrato di
microelementi veniva assicurato dalle concimazioni con letame animale. Se usate
concimi chimici per l’orto preferite quelli addizionati con microelementi:
solitamente sono quelli con granelli blu, ma controllate sulla confezione.
Costano un poco di più ma ne vale la pena.

P come… Piante insolite.
Il rabarbaro è una di quelle piante a cui si pensa raramente, eppure abbellisce
notevolmente l’orto
Buon orto a tutti !!!