Se vogliamo fare un orto, partiamo con il piede giusto - Coltivare l'orto

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Se vogliamo fare un orto, partiamo con il piede giusto

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Negli ultimi tempi moltissime persone stanno riscoprendo i vantaggi della coltivazione dell’orto, una pratica anticamente diffusissima ma, da qualche decennio, molto trascurata. Ci stiamo accorgendo che il consumismo facile sul piano della alimentazione ci propone soluzioni pronte ma spesso non affidabili quanto a qualità e genuinità
In effetti consumiamo verdure già confezionate, spesso già cotte e divise in porzioni, senza conoscerne la provenienza né i processi di lavorazione e conservazione. Mentre in Italia vigono leggi severe sulle tecniche di produzione agricola, spesso peraltro disattese, non sappiamo quali norme e quali controlli vengano attuati in paesi spesso lontani dal nostro, dai quali tuttavia le importazioni sono consentite; e ci capita di sentire di prodotti provenienti da paesi asiatici o africani offerti sul mercato, nonostante le spese di trasporto,a prezzi notevolmente inferiori a quelli dei produttori locali.


L'orto ben coltivato è una gioia per gli occhi e per il cuore

Oltre a ciò, ci stiamo accorgendo che una vita troppo sedentaria fatta di ufficio-televisore-letto, nonostante qualche sporadico esercizio sportivo, ci appesantisce. Abbiamo anche perso l’abitudine di guardare al cielo per capire che tempo farà, per scrutare i movimenti della luna e delle stelle, per immergerci nel silenzio della natura e ritrovare in quel silenzio noi stessi.


Idea per un piccolo orto

Ultimo ma non ultimo in questi tempi di crisi, stiamo rivalutando quella economia domestica spicciola, di cui la coltivazione di un piccolo orto era parte importante, e che consentiva risparmi interessanti al bilancio familiare.


Lattuga Barba di frate


Salute, risparmio, riscoperta di un rapporto nuovo con la natura: ecco i motivi principali che spingono molti a dedicarsi alla coltivazione dell’orto domestico.


Le piantine degli ortaggi sono sempre fragili e dipendono in tutto dalle nostre cure.

Requisiti indispensabili
Prima di cominciare, però, dobbiamo valutare la presenza di alcuni requisiti indispensabili, che potranno garantire il successo del nostro orto. Ne ricordo alcuni sottolineando che, in mancanza, potremmo andare incontro a delusioni.


Il terreno (meglio se di medio impasto,come nella foto) necessita di una buona vangatura profonda almeno 30 cm

Terreno
Anzitutto abbiamo bisogno di uno spazio, che può essere un pezzetto di terreno anche di pochi metri quadrati, o addirittura un balcone che attrezzeremo con vasi o contenitori vari adatti ad accogliere le piante di ortaggi.  


Idee per costruire un orto. I buchi dei mattoni, riempiti di terriccio, potranno ospitare piante aromatiche o insalate.
Quanto al terreno, possiamo distinguerne essenzialmente tre tipi: argilloso o limoso, sabbioso, di medio impasto.Il terreno argilloso o limoso ha grana finissima, per cui è molto compatto e pesante da lavorare: tende a trattenere l’acqua, ma quando si asciuga si screpola.Il terreno sabbioso è a grana più grossa, solitamente di colore più chiaro, le irrigazioni ed i concimi filtrano rapidamente verso il basso per cui devono essere più frequenti


La recinzione è indispensabile per proteggere il seminato da cani, gatti, galline e altri eventuali danneggiatori
Il terreno ideale è quello di medio impasto, né argilloso  né sabbioso. Anche gli altri due tipo di terreno sono adatti a coltivare l’orto, ma con maggiori difficoltà. Naturalmente, il terreno non ce lo possiamo scegliere, ma esistono tecniche che attuate metodicamente consentono di trasformare terreni argillosi o sabbiosi rendendoli più idonei; la principale è l’utilizzo di compost, prodotto nello stesso orto e mescolato al terreno nel corso delle lavorazioni.


Una eventuale leggera pendenza va corretta con la formazione di alcuni gradoni
Qualunque terreno deve avere comunque due requisiti indispensabili. Anzitutto deve essere profondo almeno 3-40cm,  per consentire alle radici di potersi sviluppare. In secondo luogo deve essere per quanto possibile libero da pietre e pietrisco. Il pietrisco brecciolino, se è fine e non è presente in quantità superiore al 10%, non impedisce di per sé la crescita degli ortaggi. Tuttavia dovrete rinunciare alla coltivazione di ortaggi a radice come carote e rape, perché otterrete solo radici deformate o biforcate.


Dopo la vangatura il terreno va ben spianato e livellato prima di tracciare le aiuole
I vasi sul balcone
Non fate l’errore di riempire i vasi con terriccio da giardino, come se doveste coltivare dei fiori. Usate della terra normale con aggiunta di un 15-20% di terriccio.


Preparazione dei vasi per la coltivazione sul balcone

L’esposizione
Altra caratteristica irrinunciabile è l’esposizione del terreno. Gli ortaggi richiedono sole per tutta la giornata; alcuni si accontentano anche di mezza giornata di sole diretto, ma non danno la produzione che potrebbero dare se esposti correttamente.


Il cassone serve ad allevare le piantine in ambiente caldo. Va appoggiato al muro più soleggiato della casa. Il fondo si riempie con letame che svilupperà calore: su questo si dispone uno strato di terriccio per le piantine.
Non scegliete per il vostro orto il pezzetto di terreno più lontano, magari posto a ridosso di un muro o sotto l’ombra di un albero, perché non raccogliereste niente.
Un buon orto si trova lontano da muri,alberi, edifici o altri ostacoli, o comunque deve evitare per quanto possibile qualsiasi elemento ombreggiante. Se pensate di costruire un capanno o mettere delle piante da frutto queste devono essere poste sul lato a nord dell’appezzamento.


La figura in alto rappresenta l’effetto della luce sulla crescita delle piante. Le tre piante di cavoli natalini rappresentate sono state piantate tutte assieme a metà settembre, la situazione ripresa dalle foto è quella di fine novembre.
Il cavolfiore della foto A è cresciuto esposto a sud, in pieno sole. Quello della foto B è sempre coltivato con una esposizione a sud, ma per alcune ore del giorno è ombreggiato da una pergola di vite rampicante; si nota chiaramente la dimensione inferiore. Quello della foto C non ha ancora cominciato a formare la testa; questo cavolfiore è stato piantato nei pressi di un lato della casa, esposto a ovest, per cui riceve luce diretta, in novembre, solo due o tre ore al giorno. E’ prevedibile che la produzione di questo cavolfiore verrà ritardata almeno fino ad aprile.



Sui balconi o nei piccoli spazi si possono usare strutture come quella illustrata, dove ogni pianta riceve luce in sufficienza grazie alla collocaziione.


L’orientamento
Occorre evitare che la piante più alte (per esempio i pomodori, o i fagioli rampicanti) diano ombra a quelle vicine. Per fare questo dovete orientare le file dell’orto, per quanto possibile, da est a ovest, cioè disporre i due capi della fila in direzione dell’alba e del tramonto. In questo modo il sole, solcando il cielo, potrà correre liberamente tra le file e le piante riceveranno quanta più luce possibile.
Considerate che questo orientamento è sempre approssimativo perché il sole sorge esattamente a est e tramonta esattamente a ovest solo alle date degli equinozi, tuttavia, non potendo spostare l’orto secondo le stagioni, questo orientamento rappresenta il migliore compromesso possibile.


Per l'orto scegliete sempre una zona adatta, cioè esposta al sole. Il sole sorge ad est e tramonta ad ovest. Tutta la fascia a sud, sud-est.sud-ovest si presta ad essere coltivata. I terrazzi esposti a sud, sud-est e sud-ovest  vanno bene: quelli esposti a est od ovest, presentano qualche problema perché il numero di ore soleggiate può essere insufficiente.
Terreni posti a nord di edifici alti
Alcuni terreni posti a nord di edifici alti restano totalmente in ombra da novembre a marzo, quindi non conviene affatto coltivare nulla in questo periodo. Tuttavia il percorso del sole si fa molto più alto nel cielo a partire da aprile o maggio, per cui arriva a “scavalcare” l’ostacolo dando luce per un numero sufficiente di ore a buona parte di questi terreni. Considerate la possibilità di coltivare queste parcelle da maggio in poi; una pratica consigliata è quella di allevare piantine in vivaio e poi trapiantarle quando la parcella diventa coltivabile.


Le differenti ombreggiature rendono usabili l'estate alcune parcelle che l'inverno non sono coltivabili
Balconi
Questo discorso vale ancor più per i balconi. Il balcone ideale è quello esposto a sud. Si possono coltivare i balconi esposti a sud-est o sud-ovest, cioè quelli che ricevono il sole per mezza giornata abbondante. Non sono coltivabili i balconi esposti a nord, se non forse per qualche mese da maggio a settembre, quando potrebbero ricevere luce solare.


Un magnifico vaso di prezzemolo

L’acqua
Gli ortaggi hanno bisogno di aria, luce ed acqua oltre al nutrimento normale. Iniziando un orto è indispensabile avere a disposizione una sorgente di acqua di qualsiasi tipo, che consenta però di innaffiare le piante in ogni periodo e specialmente nei periodi più caldi. Nessuna pianta da orto vive in mancanza di acqua, o comunque non produce.
Il recinto
Se circolano in zona cani, gatti o galline, non riuscirete a far crescere nessuna pianta se non  le proteggete con una recinzione.


Fiori di zucchini
L’impegno
Ogni orto richiede un certo impegno, rapportato per lo più alla sua dimensione, ma anche alle stagioni. Un orto di 100 mq può assorbire diverse ore al giorno d’estate, e almeno 3-4 ore a settimana d’inverno. Invece un orto di 20-30 metri quadrati impegna molto di meno. Tenete conto comunque che l’orto, anche quando è piccolissimo, richiede interventi praticamente quotidiani l’estate, se non altro per innaffiare ed eliminare le erbe infestanti.
Se pensate di allontanarvi per più di tre giorni nel periodo estivo provvedete a fare in modo che qualcuno vi sostituisca nell’innaffiamento, per non dire nella raccolta. Potreste anche predisporre un sistema di irrigazione automatico.
La soddisfazione
Anche questa è indispensabile. Se non c’è soddisfazione, perché darsi da fare? Questo elemento non mancherà, anzi sarà abbondante, ogni volta che metterete nel piatto una verdura e potrete dire: Questo l’ho coltivato io.


La raccolta è sempre fonte di grande soddisfazione
Buon orto a tutti !!!
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