Orto d’inverno. Riscaldare il terreno con piccoli accorgimenti - Coltivare l'orto

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Orto d’inverno. Riscaldare il terreno con piccoli accorgimenti

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La coltivazione invernale dell’orto si scontra spesso con dei terreni troppo freddi per consentire la crescita regolare delle piantine. In questo post suggerisco degli stratagemmi semplici, tipici della tradizione, per riscaldare il terreno
Il terreno freddo è tale perché riceve poca luce solare, o comunque ne assorbe poca. Sulla quantità ricevuta possiamo agire in un solo modo, che consiste nel coltivare il nostro orto in una zona ben esposta al sole, evitando le parcelle di terreno poste sotto gli alberi o a ridosso dei muri di recinzione, e comunque ogni superficie che non riceva il sole per almeno mezza giornata abbondante.


Il terreno scuro assorbe il calore solare molto più del terreno chiaro.
Detto ciò, dobbiamo osservare che non tutti i terreni assorbono la medesima quantità di luce (e quindi di calore). Pur essendo esposti allo stesso modo, alcuni si riscaldano di più, altri molto meno. La causa di questa diversità sta nel colore del terreno. I terreni scuri assorbono molta più radiazione solare, mentre invece quelli chiari tendono a respingerla: è ovvio che i terreni a colorazione chiara, come per esempio quelli sabbiosi, resteranno più freddi degli altri.


Un telo nero steso sul terreno qualche giorno prima della semina lo riscalda
Esistono alcune tecniche per  “scurire” il terreno. Una è indiretta: alcuni giorni prima della semina si copre l’area da seminare con del telo plastico nero. Questo attirerà molto calore che trasferirà al terreno sottostante. Ovviamente la pratica migliore è predisporre una pacciamatura in telo nero, cioè collocare il telo in modo permanente e poi praticare la semina o il trapianto in piccoli fori che si ricaveranno lungo il telo, alle distanze volute.


Lo spazzacamino, particolare da un vecchio francobollo svedese
Un altro metodo consiste nell’arricchire il terreno con sostanze annerenti. Da sempre i contadini hanno usato spargere sul terreno due prodotti di scarto della cucina, cioè la fuliggine dei camini ed i fondi di caffè.
La fuliggine o nerofumo è molto usata per il suo potere annerente. Il suo utilizzo principale è nel processo di produzione dei pneumatici , ma viene anche utilizzato come colorante nei toner, nonché nella produzione di cavi, elettrodi per saldatura inchiostri, carta carbone, ecc.
Sulla fuliggine dobbiamo dire che recentemente sono stati sollevati molti dubbi sulle sue proprietà inquinanti; ci si riferisce per lo più alla dispersione atmosferica di fuliggini provenienti dagli impianti industriali. Peraltro, le quantità prodotte da un caminetto domestico sono molto limitate.


I fondi di caffè hanno potere fertilizzante e scurente del terreno
Buon orto a tutti !!!
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