Il Topinambour, un ortaggio insolito ma diffuso. Come si coltiva - Coltivare l'orto

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Il Topinambour, un ortaggio insolito ma diffuso. Come si coltiva

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Coltivare il topinambur
Il topinambour fiorisce in primavera con sgargianti fiori gialli, e in autunno regala dei gustosissimi tuberi. Questi possono essere consumati freschi, tagliati e conditi in insalata, oppure serviti con la bagnacauda, una salsina di acciughe tipica del Piemonte.
Il topinambour (o topinambur, Helianthus tuberosus) appartiene alla stessa famiglia delle margherite, cioè alle composite. La sua origine è in Messico, ma si adatta a qualsiasi ambiente anche  in europa, purché la posizione sia soleggiata. Infatti il sole favorisce la fioritura e il conseguente sviluppo dei tuberi.


Fioritura del topinambour
Invece non sono adatte le posizioni troppo ventose, infatti la pianta pò raggiungere anche i tre metri di altezza, mantenendo però steli fragili che possono essere abbattuti facilmente dal vento.
La fioritura avviene in primavera e la raccolta dei tuberi può avvenire in autunno. Questi possono essere consumati o  ripiantati per produrre  altre piante. Normalmente la pianta si espande da sola producendo ogni anno nuovi germogli che si sviluppano dai tuberi rimasti nel terreno, ma questo  dà forma a un fitto insieme di piante che producono tuberi più piccoli.


Tuberi di topinambour
La pianta del topinambur muore nel tardo autunno, ma i tuberi continuano a vegetare nel terreno sopravvivendo anche a temperature sotto lo zero. All'inizio della primavera successiva producono una nuova e abbondante vegetazione.
I tuberi del topinambour hanno un sapore particolare che ricorda quello del carciofo, infatti in altri stati europei, come la Germania, è conosciuto come Carciofo fi Gerusalemme.


Fiori di topinambour dal colore giallo splendente
I tuberi si possono raccogliere già durante la fioritura, ma sono più saporiti e ricchi di sostanze nutrienti se vengono raccolti quando la pianta è appassita.  E' anche possibile conservarli per un consumo differito, ma non troppo a lungo. In effetti conviene lasciarli nel terreno e raccoglierli secondo l''occorrenza.  Potete segnalare la presenza della pianta (che seccherà)  con delle canne piantate nel terreno.


La pianta del topinambour prima della fioritura
Per iniziare una nuova coltivazione procuratevi in autunno i tuberi, dove vengono offerti, anche nei supermercati o presso altri ortolani oo giardinieri della zona. Interrateli alla distanza di  50 cm uno dall'altro (i più grandi li potete tagliare a pezzi mantenendo qualche gemma su ogni pezzo). La profondità adatta è di 15 cm circa.
Eventualmente potete conservare i tuberi a una temperatura tra 0 e 5 °C, per interrarli poi all'inizio di marzo.


Esistono molte varietà di topinambour, legate per lo più ai diversi territori
La pianta del topinambour è rustica e non richiede cure particolari, se non l'irrigazione nei mesi più caldi. Quando preparate il terreno con la vangatura potete interrare del concime ricco di fosforo e  potassio, pià che di azoto. La cenere del caminetto sarà ottima da interrare.
Non trascurate ls pulizia dalle erbe infestanti, specialmente in primavera quando  le piantine cominciano ad emergere


Coltivazione di topinambour
Il topinambour si può consumare crudo, tagliato a striscioline o pezzettini nelle insalate miste, oppure cotto e condito con olio e sale. Si può aggiungere alle minestre, come si farebbe con le patate. Si può conservare sottaceto, da solo o misto ad altre verdure nelle giardiniere.


Il topinambour cresce spesso allo stato selvatico
Buon orto a tutti !!!
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